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Preghiere alla Madonna di Ghiaie di Bonate

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QUINTO GIORNO:

MERCOLEDI 17 MAGGIO


O Maria Santissima, Madre e Regina della Famiglia,

in questa apparizione la tua piccola Adelaide arriva sempre spinta da una forza interiore che le fà superare tutte le difficoltà e le remore poste dagli uomini. Avessimo anche noi per tua grazia sempre questa forza di volontà e di entusiasmo che ci porta alla preghiera, ai Sacramenti, alla Messa, alla catechesi, al Rosario, alle pratiche di devozione. Adelaide arriva al tuo appuntamento sempre col suo umile vestito ma con la sua bella gala tra i capelli, sistemata dalla mamma, perché ci tiene a essere anche carina ai tuoi occhi meravigliosi. Avessimo anche noi per tua grazia il desiderio di offrirti sempre la bellezza del nostro spirito, il decoro della nostra persona, la grazia della nostra anima, la cura della nostra preghiera, di contro alla sciatteria, alla volgarità, alla primitività che oggi è di moda, e che può ispirare solo il maligno, che è la bruttezza e la maleducazione per eccellenza.

O Maria ti ringraziamo per questa apparizione nella quale tu mostri la tua attenzione e la tua grazia anche per i problemi di due persone che Adelaide ti presenta: un bambino malato e una ragazza che deve essere promossa ad un esame. La tua risposta positiva e favorevole che ha dato fiducia e speranza a queste persone, ci conferma che Tu sai tutto e prevedi tutto di noi, e maternamente vieni incontro col tuo aiuto ai nostri bisogni di salute e guarigione, di studio e di lavoro, di provvidenza e assistenza. Ma non dimentichi, o Madonna cara, di richiamarci alla responsabilità per i nostri peccati che causano molte malattie e disgrazie, e al nostro impegno nella preghiera, nella penitenza, nella bontà, nel dovere fatto bene, per ricevere poi guarigione e provvidenza per grazia e intervento tuo.

O Regina della Famiglia, nella tua bontà sei venuta incontro anche alla richiesta che Adelaide ti ha presentato, sotto pressione della gente, di dare un segno, a prova convincente della verità della tua presenza, prova naturalmente valida solo per le anime semplici e pie, perché per i superbi di cuore e gli ostinati nel peccato non c'è nessun segno sufficiente, nessun prodigio che valga, nessun miracolo che tenga.

Tu, o Maria, hai assicurato ad Adelaide che il segno sarebbe venuto a suo tempo, come espressione di una madre che vuole rasserenare e rassicurare i suoi figli della sua presenza e della sua potenza, nei momenti di difficoltà, nelle situazioni di sofferenza, di disperazione, di solitudine. Nello scegliere tu il tempo del segno dimostri, o Maria, però anche che vuoi purificarci dalla curiosità e dalla esteriorità, e farci capire che a te interessa provocare col segno prodigioso solo la conversione e la fede, il ritorno a Dio e la salvezza delle anime.

O tenera Madre nostra, concludendo il tuo incontro con Adelaide l'hai invitata a pregare per i peccatori che hai chiamato "poveri", esprimendo così tutto il tuo dolore e la tua preoccupazione di Madre loro e nostra. Affidando questo compito alla tua piccola veggente, hai detto che essi hanno bisogno delle preghiere dei bambini, avallando così ancora la fede della gente che vede nella preghiera dei bambini, buoni e innocenti, una particolare potenza ed efficacia sul Cuore di Dio Padre celeste.

E' questa preghiera umile e confidente a rendere operativa la misericordia, il perdono, la pazienza del Signore per i peccatori incalliti e impenitenti, preparando e affrettando quella loro conversione, quel loro ritorno, quel loro ritrovamento che procura una festa in cielo, una gioia immensa al tuo cuore, o Madonna santa, e il seguito di tante altre grazie, che però sono sempre condizionate alla continuità del pentimento, del ravvedimento, della correzione dai gravi comportamenti immorali, superbi, cattivi, ingiusti, egoisti.

Grazie Maria per quello che hai detto a noi che ti riconosciamo e ascoltiamo nella tua quinta apparizione a Ghiaie di Bonate.

3 Ave Maria

Don Bruno Borelli