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Regina della Famiglia

Storia delle apparizioni a Ghiaie sessant'anni dopo

 




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SEGNI E PRODIGI CONFERMANO

CHE LE APPARIZIONI SONO VERE


La veggente

 

Normalità

Il primo segno di autenticità, va cercato nella personalità della veggente Adelaide Roncalli, nel maggio 1944.

È una bambina di 7 anni: spontanea, estroversa, più pronta al gioco ed allo scherzo che allo studio; frequenta la prima elementare.

Ha una intelligenza normale, scarsa memoria e poca fantasia; è portata piuttosto alle cose pratiche. È semplice, limpida come le acque dei torrenti, che allora irrigavano la sua terra.

Adelaide ha i suoi pregi e difetti come tutti i bambini, e non dimostra nulla di particolare, almeno all'esterno. È una delle tante, come dirà la mamma, e vive nell'anonimato, in una numerosa e sana famiglia della campagna bergamasca.

Durante le apparizioni mantiene spesso una tranquillità sorprendente. Piange solo quando l'urto della folla pare la travolga, o certi fanatici le strappano gli abiti o addirittura i capelli. Tuttavia, anche allora, non perde la sua semplicità e domanda: "Perché tutti guardano me e non guardano voi?".

Il celebre pittore Galizzi s'incantava dinanzi a quella bambina innocente che vedeva la Madonna.

Adelaide è generosa e buona d'animo e mostra la maturità spirituale di chi è capace di perdonare.

Il Cortesi la definisce così: "È una bambina intelligente, moralmente sana e religiosamente educata". (v. L. Cortesi, Storia dei fatti di Ghiaie, o.c. pp. 148-149).

Le affermazioni del professore, in netto contrasto con la teoria dell'inganno da lui sostenuta, trovano piena conferma in varie relazioni mediche e testimonianze autorevoli.