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Regina della Famiglia

Storia delle apparizioni a Ghiaie sessant'anni dopo

 




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PROBLEMI E DIFFICOLTA'


L'atto vescovile del 30 aprile 1948

 

Ecco il testo dell'atto vescovile:

"Adriano Bernareggi, Prelato domestico di Sua Santità, Assistente al Soglio Pontificio, e Conte, per grazia di Dio e della Santa Sede Apostolica, Vescovo di Bergamo — avendo preso in attento esame gli studi diligenti e ponderati compiuti dalla Commissione teologica nominata con Decreto vescovile in data 28 ottobre 1944 per l'esame delle apparizioni e rivelazioni della Madonna alla bambina Adelaide Roncalli a Ghiaie di Bonate, nel maggio 1944; e tenendo presenti le conclusioni a cui la stessa Commissione è pervenuta dopo aver sottoposto a minuziosa indagine i fatti e le varie circostanze concernenti le asserite apparizioni e rivelazioni col presente Atto dichiariamo:

Non consta della realtà delle apparizioni e rivelazioni della B. Vergine ad Adelaide Roncalli a Ghiaie di Bonate nel maggio dell'anno 1944.

Con questo non intendiamo escludere che la Madonna, fiduciosamente invocata da quanti in buona fede la ritenevano apparsa a Ghiaie, possa avere concesso grazie speciali e non ordinarie guarigioni, premiando in tal modo la loro devozione verso di Lei.

In virtù del presente Atto, ogni forma di devozione alla Madonna, venerata come apparsa a Ghiaie di Bonate, a norma delle leggi canoniche resta proibita.

Bergamo, 30 aprile 1948
Adriano Bernareggi vescovo di Bergamo".