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Regina della Famiglia

Storia delle apparizioni a Ghiaie sessant'anni dopo

 




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FENOMENI LUMINOSI


Piccardi Maria

 

Piccardi Maria scrive:

"Anche nel mio paese, Castione della Presolana (Bergamo) distante 55 kilometri dalle Ghiaie, in quei giorni di maggio del 1944, non si faceva altro che parlare della Madonna delle Ghiaie.

La sera del 28 maggio, verso le sei, con una mia compagna andai in una località vicina al paese da dove si poteva contemplare il sole, poiché si diceva che a quell'ora "ballava". E difatti a quell'ora io pure potei contemplare con uno sguardo riposante il disco del sole, fatto argenteo e largo come una luna piena, girare velocemente su se stesso e quasi sussultare di una inspiegabile gioia. Nello stesso tempo potei contemplare una serie luminosa di colori proiettati dal sole e che io non saprei dire se come quelli dell'arcobaleno. Tale era pure l'impressione della mia compagna.

A me pare che la durata di tale spettacolo sia stata di mezz'ora. Seppi poi che molti altri del paese, in località diverse, avevano notato lo stesso spettacolo, sicché alla sera e nei giorni seguenti non si faceva che parlare della Madonna delle Ghiaie e di questo fatto. Alcuni dicevano di non aver visto niente, ma ciò non impediva a me e ad altri di aver visto e di affermarlo.

Ricordo anche che avrei voluto contemplare a lungo questo spettacolo, ma dopo, svaniti i colori e tornato il sole normale, non mi riuscì più di vederlo, per quanti sforzi io facessi, anzi ciò mi faceva male agli occhi.

In seguito, provai ancora se mi fosse stato possibile guardare il sole, come in quella sera, ma non vi riuscii più. E perché? E perché non riuscivano più nemmeno gli altri? Quello che mi colpì di più ancora fu sentire che la gente che scendeva da Bratto (frazione del comune di Castione) non solo diceva di avere notato gli stessi fenomeni solari, ma di avere visto nel sole stesso la S. Famiglia, cosa a cui neppure lontanamente pensavano, come non avevano pensato di stare ad aspettare le sei per vedere "ballare" il sole.

Erano in molti ad attestare questo e lo posso assicurare in coscienza.

Mi ricordo anche che la mia compagna, una buona vedova, allo spettacolo del sole che girava e mandava colori, scoppiò in pianto e s'inginocchiò a pregare con ardore.

In fede. Piccardi Maria — Bergamo, 29 giugno 1946".