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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Coincidenze non casuali


Nel 1994 ricorreva il 50° anniversario delle apparizioni di Ghiaie ed era anche l'anno internazionale della Famiglia, indetto dall'O.N.U. e dal Papa Giovanni Paolo
Era solo un caso? Per i credenti non esiste il caso.

Il Santo Padre volle che fosse inserita, in quell'anno, nelle litanie lauretane la nuova invocazione: Regina della Famiglia.
Il Papa volle che questa invocazione già in uso tra i fedeli della Madonna di Ghiaie, fosse posta dopo quella di «Regina del Santo Rosario», per ricordare, penso, che la preghiera quotidiana del rosario nella famiglia ha una particolare efficacia per ottenere l'unità e la santità della stessa. Inoltre, l'invocazione fu posta prima di «Regina della Pace» per sottolineare che la pace del mondo deriva anche dalla pace delle famiglie.

Papa Giovanni Paolo II

 

Papa Giovanni Paolo II
a chi gli ha mandato il libro «Prodigi a Ghiaie di Bonate» ha fatto giungere
la sua benedizione apostolica
.

 

Fu monsignor Macchi, ex segretario di Paolo VI ed arcivescovo delegato pontificio per il santuario di Loreto a chiedere a Giovanni Paolo II che venisse aggiunta alle litanie lauretane l'invocazione «Regina della Famiglia». Egli così motivava la sua domanda: «Contro i continui attacchi all'istituzione familiare è necessario che almeno i cristiani si sentano sostenuti e accompagnati nella loro quotidiana battaglia e nell'impegno per condurre la loro famiglia nella linea indicata dalla fede. Aggiungere alle litanie lauretane l'invocazione «Regina della Famiglia» può essere un segno, un momento intenso in cui ritrovare la certezza ideale e la forza concreta per costruire ogni giorno la propria vita familiare».

Monsignor Macchi diede l'annuncio che la domanda venne accolta dal Papa il 31 dicembre 1995, durante la solenne concelebrazione eucaristica, da lui presieduta, alla quale io pure partecipai, fatta nella basilica di Loreto, come atto di ringraziamento nell'ultimo giorno dell'anno.
Quella sera mi trovavo là, perché andai insieme ad altri in pellegrinaggio alla santa Casa, dove visse la più santa delle famiglie.

Finita la celebrazione i pellegrini mi dissero: «Questo è un regalo che la Madonna ha voluto farle». Nell'ottobre 1997, si svolse a Rio de Janeiro il II Incontro Mondiale del Santo Padre con le Famiglie. Durante quell'incontro, il cardinale di San Paolo direttamente al Papa il libro «Io sono la Regina della Famiglia», scritto sulle apparizioni di Ghiaie, dal missionario Vincenzo Savoldi, scalabriniano, al quale mesi prima avevo dato dei libri che trattavano delle apparizioni avvenute a ghiaie.
Anche in un'altra occasione fu fatto pervenire direttamente al santo Padre il messaggio di Ghiaie. Il Papa mostrò molto interesse, soprattutto per il ruolo che in esso ha San Giuseppe, modello da presentare a tutte le famiglie, particolarmente nel nostro tempo, in cui la figura del padre viene oscurata.
Non molto tempo fa, mi è stata data la lettera inviata, il 26 ottobre 2000, dalla Segreteria di Stato del Vaticano, al parroco di S. Antonio in Albate di Como.

La trascrivo integralmente:
«Reverendo Signore,
la Sig.ra Gabriella Filippetto, unitamente alla fami-glia Pozzi, ha fatto recentemente pervenire in dono al Santo Padre il libro «Prodigi a Ghiaie di Bonate», del sacerdote Severino Bortolan.
Il Sommo Pontefice la prega di far giungere agli offerenti l'espressione della Sua gratitudine e, qualora lo ritenesse opportuno, di partecipare loro la Benedizione Apostolica.
Nel ringraziare per la stimata collaborazione, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio, della Signoria Vostra Rev.da dev.mo nel Signore, Mons. Pedro Lopez Quintana, Assessore».