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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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La risurrezione dei morti


La rivelazione illumina il mistero della morte. Nell’uomo mai il male, per quanto grande, potrà prevalere sul bene, neanche il male della morte, che trova la sua sconfitta definitiva nell'universale risurrezione della carne.

Il mistero della morte viene illuminato da un mistero ancora più grande: il Dio sofferente. In Cristo morto e risuscitato per noi, si svela tutto il disegno di salvezza di Dio. La Vergine Maria ci invita a considerare Gesù Crocifisso, ad abbandonarci come lui alla volontà del Padre, fidandoci del suo amore, a dire sì ad un disegno che spesso ci appare impenetrabile, ma che è l'unica via che porta alla vita nuova.

I cristiani credono e sperano che, come Cristo è veramente risorto dai morti e vive sempre, così pure i giusti, dopo la morte, vivranno per sempre in Cristo risorto, e che egli li risusciterà nell'ultimo giorno. Credere nella risurrezione dei morti è una verità essenziale della fede cristiana, per cui chi nega tale verità non si può più chiamare cristiano. Se si nega la risurrezione dei morti, si nega anche la risurrezione di Cristo.

Dice, in fatti, l'apostolo Paolo: «Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti» (1 Cor 15, 12-14.20).

Fin dagli inizi, la fede cristiana nella risurrezione ha incontrato incomprensioni ed opposizioni. Si accetta abbastanza facilmente che, dopo la morte, la vita della persona umana continui in modo spirituale. Ma come credere che questo corpo, la cui mortalità è tanto evidente, possa risorgere per la vita eterna?
Che cosa significa risuscitare? Con la morte, separazione dell'anima e del corpo, il corpo dell'uomo cade nella corruzione, mentre la sua anima va incontro a Dio, pur restando in attesa di essere riunita al suo corpo glorificato. Dio nella sua onnipotenza restituirà definitivamente la vita incorruttibile ai nostri corpi riunendoli alle nostre anime, in forza della risurrezione di Gesù.

Come risusciteranno i morti? Il come supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto; è accessibile solo nella fede. Ma la nostra partecipazione all'Eucaristia ci fa pregustare la trasfigurazione del nostro corpo per opera di Cristo.

Se è vero che Cristo ci risusciterà nell'ultimo giorno, è anche vero che, per un certo aspetto, grazie allo Spirito Santo, la vita cristiana, fin d'ora su questa terra, è una partecipazione alla morte e alla risurrezione di Cristo. I credenti, uniti a Cristo mediante il Battesimo, partecipano già realmente alla vita celeste di Cristo risorto, ma questa vita rimane nascosta con Cristo in Dio, fino a quando risusciteranno nell'ultimo giorno con lui nella gloria (cfr. Col 3, 4).