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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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La negazione del peccato


La nostra società nega, in gran parte, l'esistenza del peccato. Si tenta di spiegarlo come una debolezza psicologica, oppure la conseguenza di una struttura sociale inadeguata.
Si è infiltrata in ambienti di Chiesa una concezione minimalista del peccato, che richiama la dottrina di Lutero e dei protestanti. Secondo questa concezione, il peccato si ridurrebbe al divario esistente tra la santità di Dio e i limiti insuperabili dell'uomo, posto così in una situazione insanabile di distanza da Dio.

Dio non guarda i peccati dell'uomo, non li prende in considerazione. Il suo perdono li copre ai suoi occhi, senza che la situazione dell'uomo cambi. L'uomo non deve pagare nulla, perché Gesù Cristo ha già pagato per lui. O meglio deve pagare in termini di fede. Basta che egli si affidi ciecamente alla misericordia di Dio, smettendo di preoccuparsi troppo dei suoi peccati, anzi credendo che Dio lo salva anche se egli resta peccatore; lo salva con la fede.