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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Il cristiano deve dare

un'anima al mondo contemporaneo


Il Concilio Vaticano II afferma: «Il cristiano che trascura i suoi impegni temporali, trascura i suoi doveri verso il prossimo, anzi verso Dio stesso e mette in pericolo la propria salvezza eterna» (Gaudium et Spes, n. 43).

Il Concilio richiama l'esempio del Verbo incarnato, impegnato in tutte le attività della così detta vita profana: «Siano lieti piuttosto i cristiani, seguendo l'esempio di Cristo, che fu un artigiano, di potere esplicare tutte le loro attività terrene, unificando gli sforzi umani, domestici, professionali, scientifici e tecnici in una sola sintesi vitale insieme con i beni religiosi, sotto la cui altissima direzione tutto viene coordinato a gloria di Dio» (Gaudium et Spes, n. 43).

Oggi i cristiani sono impegnati ad un ripensamento della loro dottrina e della loro vita, per ritrovare la forza spirituale che li metta in grado di scoprire nuovi rapporti tra natura e grazia, per fare incarnare l'economia della grazia nella realtà del loro tempo.

È compito dei cristiani del nostro tempo, saper liberare i valori del nuovo umanesimo, emergenti dalla civiltà del lavoro, della tecnica, dagli equivoci e dalle pastoie di un piatto naturalismo e materialismo, per inserirli e valorizzarli nella visione della realtà sempre nuova, propria della visione cristiana.

Il cristianesimo non solo risponde alle esigenze degli uomini di ogni tempo e luogo, ma ha anche una tale ricchezza e profondità di pensiero e di vita, da guidare ed indicare agli uomini la via più sicura e diritta perché i loro sforzi siano coronati da successo e nello stesso tempo arricchisce il pensiero e l'attività umana dando loro una ragione, un contenuto, un orizzonte più vasto, portandoli in un ordine di realtà più alte.

Possiamo considerare ogni epoca, in una visione della teologia della storia, come una tappa dell'incarnazione dei valori divini nella realtà umana. La nostra deve ritrovare un equilibrio fra il pensiero cristiano e la nuova visione della vita.

Non si dice che i cristiani degli ultimi secoli non abbiano prestato attenzione a determinati valori del Vangelo, come la sete di giustizia, la misericordia verso i poveri e l'amore degli uomini. Tuttavia non seppero elevarsi al di sopra delle contingenze storiche nelle quali si trovavano, aiutati dallo Spirito e dalla Parola di Dio che essi custodivano, così da vedere le conseguenze pratiche nei riguardi del mondo e degli uomini, delle dottrine che essi accettavano. Non seppero comprendere, per esempio, tutte le indicazioni del mistero dell’incarnazione.

Ora, occorre un lavoro che colmi quel vuoto, fondato sulla comprensione della Parola di Dio, che sempre ed anche in questo caso, è parola di salvezza, anche se è innegabile che questo viene fatto oggi in condizioni d'inferiorità, almeno psicologica e di ostilità preconcetta e diffidente da parte di chi ci considera degli estranei, degli intrusi o nel peggiore dei casi, dei nemici.

Il cristiano, nelle condizioni della vita presente, deve sforzarsi di realizzare le verità del Vangelo.

I fedeli si lamentano spesso di un paternalismo clericale che impedisce loro di assumere le proprie responsabilità. Occorre dunque precisare le diverse attribuzioni specifiche dei fedeli da un lato e quelle dei pastori dall'altro. Se i preti restano dietro ai laici, senza venire meno alla loro funzione e alla loro efficacia di animatori, i laici possono prendere il temporale sul serio e assumere senza riserva il loro ufficio nella vita secolare, accanto al loro ruolo spirituale.

Dobbiamo ricordare qui la distinzione tra la funzione dei laici sul piano religioso e la loro azione a livello temporale.
Nel primo caso, essi rendono esplicitamente testimonianza a Gesù Cristo, nel secondo entrano nella realtà terrena per animarla.

I cristiani sono chiamati a dare al mondo più spiritualità, cioè a cooperare con Cristo nell'attività che egli esercita nel mondo. Astenersi o rinunciare a collaborare con Cristo in questo campo equivale ad opporsi all'evoluzione temporale del mondo. I cristiani devono animare il temporale, immettendo in esso i valori di unità, di universalità e di santità, che sono loro propri.

Valori di unità


Senza essere pessimisti nel giudizio sulla società nella quale viviamo, non c'è dubbio che essa si presenta divisa, nel disaccordo, con pericolosi focolai di caos e di violenza. Le cause di questa situazione sono varie. I vizi che rovinano le singole persone nella loro qualità di membri, in particolare, l'orgoglio e l'egoismo si riflettono nella società imprimendo ad essa una spinta centrifuga e disgregatrice.

Oltre a questa spiegazione che è interna all'uomo, ne possiamo trovare una esterna, nell'azione di Satana e degli spiriti del male. Oggi, fuori della Chiesa, si irride a questa verità, come a tante altre del credo cattolico, ed anche da parte di cattolici e di alcuni sacerdoti si tenta di mettere in dubbio o di negarne la validità. Aderendo alla rivelazione, che con una continuità progressiva nell'Antico e nel Nuovo Testamento, mostra l'esistenza, la potenza e la malizia di questi spiriti, affermiamo che sarebbe comprendere molto male la storia dell'umanità con le sue guerre e le sue lacerazioni, non tener conto della presenza e dell'azione di Satana.

La Chiesa, Corpo mistico di Cristo, vivificato ed unito dallo Spirito Santo, promuove attraverso i suoi figli l'evoluzione della società verso l'unità, il processo di una sana socializzazione e della solidarietà civile ed economica (cfr. Gaudium est Spes, n. 42). La promozione dell'unità corrisponde all'intima missione della Chiesa, la quale è appunto «in Cristo come un sacramento, segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano (Lumen Gentium, n. 1).

Valori di universalità

I cristiani chiamati da Dio a formare un popolo nuovo libero, né schiavo, educati ad una mentalità universalistica che trascende le differenze culturali, politiche, economiche, sociali, devono vedere i limiti delle società cui appartengono ed adoperarsi per superarli, facendo da legame tra le diverse comunità umane e nazioni estranee le une alle altre.


Valori di santità


I cristiani devono essere consapevoli che l'opera della trasformazione dell'ordine temporale in senso cristiano si realizza in unione all'attività santificatrice dello Spirito (cfr. 1 Pt 1, 2).
I cristiani, così operando per la perfezione della comunità umana, preparano la società futura e fanno della città terrena l'anticipazione della città di Dio.