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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Diritto ad una famiglia regolare


L'embrione ha diritto ad una famiglia composta da un uomo e da una donna. Si esclude che possa essere prodotto per una sola persona, uomo o donna, ma anche per una donna rimasta vedova o separata o divorziata. Così per un uomo che venga a trovarsi nelle medesime condizioni. Tanto più si esclude che possa essere prodotto per conviventi o omosessuali.

La regolarità della famiglia è data dal matrimonio monogamico e indissolubile. Subordinatamente dalla famiglia legalmente riconosciuta dallo stato, anche quella in regime di seconde nozze, a causa del divorzio. In questa categoria non rientrano le unioni spontanee, le convivenze stabili, anche se avessero una copertura legale.

La regolarità della famiglia è una condizione fondamentale per lo sviluppo equilibrato della persona. Per crescere in condizioni pienamente umane il bambino ha bisogno sia del padre che della madre. La coppia ideale è costituita dai genitori naturali.

In mancanza di questi, dai genitori adottivi. Un solo genitore naturale non risponde totalmente alle esigenze del bambino.
L'instabilità della famiglia può provocare dei traumi psichici, le cui conseguenze si possono fare sentire per tutta la vita.
Nei confronti della famiglia e della società l'embrione ha gli stessi diritti e deve avere la stessa protezione di un neonato (cfr. Gino Concetti, «L'embrione uno di noi», Edizioni Vivere In, 1997,pp. 17-28).