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La Famiglia e la Vita umana nel messaggio di Ghiaie

 

 


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Difficoltà dall'ambiente culturale


Per una educazione umana e cristiana integrale, i genitori devono superare molte difficoltà, non ultime la visione materialistica e lascistica dell'uomo. I laicisti e i materialisti staccano la sessualità dal resto della persona. Sicché la sessualità, che per loro spesso si restringe alla genitalità, è non solo la parte prevalente, ma diventa tutto.

Quello che conta per loro è insegnare ai bambini il corpo umano, come si nasce, come non contrarre malattie, senza vedere che l'uomo non è una macchina per la riproduzione e non è fatto così perché in questa realtà trovi il piacere, ma ha esigenze e finalità che superano la sua vita biologica e materiale. Il piacere è legato a determinati atti, non come fine, ma come conseguenza dei medesimi, che hanno ben altre finalità. Come si vede, è in questione non la sola informazione, ma la formazione di tutto l'uomo. Ciò è frutto di una educazione cristiana costante, non saltuaria e sporadica a tutti i credenti, dall'infanzia all'adolescenza, all'età adulta.

L'educazione all'autentico amore non può ridursi al momento che precede immediatamente la celebrazione del matrimonio.
Già ai fanciulli bisogna spiegare il valore cristiano dell’amore e della famiglia in cui essi si trovano. In tal modo i bambini possono riconoscere nella loro famiglia, la famiglia di Dio pellegrina qui in terra e fare nella loro casa la prima esperienza di Chiesa.

Nella concezione materialistica e laicistica la donna può diventare per l'uomo un oggetto, i figli un ostacolo per i genitori, la famiglia un'istituzione ingombrante per la libertà dei membri che la compongono. Per convincersene, basta esaminare certi programmi di educazione sessuale, introdotti nelle scuole, spesso nonostante il parere contrario e le stesse proteste di molti genitori; oppure le tendenze abortiste, che cercano di nascondersi dietro il cosiddetto diritto di scelta. Il sesso sicuro propagandato dalla civiltà tecnica è in realtà non sicuro, anzi gravemente pericoloso, sotto l'aspetto delle esigenze vere della persona umana. Un amore ridotto a soddisfacimento della lussuria ad un reciproco uso dell'uomo e della donna, rende le persone schiave delle loro debolezze. Portano a questa schiavitù certi programmi culturali, che giocano sulle debolezze dell'uomo, rendendolo sempre più indifeso e quello che è più grave, sempre più infelice.